La forza del Rebranding, i segreti per riposizionarsi con successo
Molti credono che il Rebranding sia solo ad appannaggio delle grandi imprese, ma non è così. In questo articolo alcuni consigli e case history anche per chi è Micro
E' ora di pensarci!
Quando non riesci più a continuare col tuo vecchio lavoro, con la tua vecchia vita e pensi, sempre più spesso, di svignartela a gambe levate perché non sopporti più quel cliente che quando parla, ricorda il grugnito di un porco, la sua altezzosità , il suo ostentare benessere, da villico arricchito?
Sono i sintomi precisi di un malessere che ho provato, personalmente anni fa, sino a decidere di cambiare vita. Si, certo, cambiare vita, non accettare più compromessi e stress dovuto ai clienti o meglio, un certo tipo di clienti.
Sono passati diversi anni, e oggi faccio il consulente nel settore del brand-positioning, cioè insegno alle aziende, alle persone, come cambiare pelle, o mettere in evidenza quella che hanno. Non è semplice, certo, ma sicuramente molto meglio di quello che facevo prima, viste le soddisfazioni che mi da.
Questo sono io in una delle mie più importanti esperienze professionali della mia vita
L'Expo di Milano 2015, il frutto di un attento e meditato riposizionamento.
Oggi, non sono più schiavo dello stress, non ho scadenze categoriche, di quelle che ti tolgono il sonno, ma sopratutto, faccio quello che mi piace e trasferisco quotidianamente questo pensiero ottimista alle persone che mi circondano.
Gran parte delle persone sanno che il lavoro che stanno facendo non piace loro, soffrono le pene dell'inferno, vorrebbero cambiare, ma sono bloccati da tanti micro problemi, che appaiono irrimediabilmente insuperabili.
Se vi può far piacere anche io ci sono passato e con una figlia piccola ho deciso di dire basta a tutto quello che mi faceva star male, che mi toglieva il sonno. Onestamente non me lo meritavo.
Ho capito che "se lo vuoi, puoi"!
Ma come fare, come trasformare il malessere in una opportunità ?
Innanzitutto finiscila di piangere e di autocommiserarti, guardati allo specchio e cerca di capire, cosa vedi realmente. Hai veramente le capacità per farcela, hai le palle, sei determinato?
Ricordati che una volta fatto il salto dovrai imparare ad essere solo ed affrontare le resistenze di chi ti sta vicino, che sarà pronto a rinfacciarti nei momenti complessi quanto sei stato superficiale a cambiare lavoro. Non è facile far capire agli altri le scelte che stai facendo, quindi sappi che non avrai alleati.
Ma alla fine, cos'é esattamente?
A volte il rebranding è estremamente impegnativo, vi faccio l'esempio di un avvocato che vuole mollare il suo studio, che non ha più quel giro di affari di un tempo. Meglio mollare definitivamente, guardarsi intorno o continuare una vita da yesman, sempre pronto a seguire il cliente nelle sue imprese?
Lasciare tutto, e smettere una buona volta di fare finta che le cose vadano bene, lo studio in centro, la bella macchina, perché hai capito che non riesci più neanche a pagare le rate del finanziamento. L'apparenza ti sta scavando dentro, senti che ti devi finalmente ri impadronire della tua vita.
Assumere il controllo del proprio essere, è la differenza tra un lavoro ormai mediocre e una carriera gratificante.
Come scrisse Henry Wadsworth Longfellow: “Il talento del successo non è nulla più che il fare ciò che puoi fare bene, e fare bene qualunque cosa tu faccia senza pensare alla fama. Se mai giungerà sarà perché è ben meritata, non perché è stata cercata.”
La tua scelta, ha sicuramente senso per te, ma come puoi convincere gli altri, le persone che ti vogliono bene, ad abbracciarle e prenderti sul serio?
Oggi, finalmente mi sento realizzato, sono consulente in branding positioning di aziende e start up, di importanti professionisti, di persone che semplicemente si sono stancate di fare quello che fanno, oppure che vogliono riposizionare la loro figura professionale, ho consigliato decine di dirigenti che stavano cercando una nuova direzione professionale.
L'esperienza mi ha insegnato che esistono dei passaggi fondamentali per rimettersi in gioco sia come azienda che a livello personale.
Il posizionamento:
Effettuare un'azione di Rebranding non è sicuramente semplice, non credere a chi semplifica le cose. Non esistono scorciatoie o "pranzi gratis".
1- Inizia valutando dove sei posizionato attualmente e dove vuoi veramente arrivare.
2- Studia la stampa del settore in cui vuoi inserirti.
3- Leggi e studia con attenzione, cosa stanno facendo i tuoi futuri concorrenti.
4- Mettiti in contatto con il mondo che ti piace, partecipando alle chat tematiche, sui social network.
5- Intervieni in maniera non invadente, sii educato, ma sopratutto non entrare in conflitto con nessuno. In questa fase ricordati che sei lì per apprendere e non per polemizzare.
6- Se fai interventi, evita i panegirici, sii breve e diretto. Le persone amano la sintesi.
7- Inizia a farti conoscere e stimare per le tue idee.
8- Quando esprimi dei concetti, non usare mezzi termini, sii diretto, fatti capire e sopratutto fai comprendere che magari sei nuovo, ma non sprovveduto.
Evidenzia i tuoi punti che ti differenziano dagli altri
Qual è la tua proposta professionale?
Essere autorevoli, o almeno impegnarsi ad esserlo, è ciò che le persone noteranno principalmente. Inizialmente un po' per volta, poi piano piano inizieranno a seguirti. Sii sempre serio, onesto nei tuoi consigli e le persone lo capiranno.
Sappi che l'esperienza vissuta precedentemente può caratterizzare distintamente il tuo nuovo brand e può aiutarti a distinguerti, quindi non abbandonarla, prendi il meglio dalla tua precedente esperienza ed utilizzala a tuo vantaggio.
Prima case history: Stefania
Stefania, ex imprenditrice nel settore delle marmellate, afferma: "Ho cercato di capire chi fossi, il mio mondo era tutto in "bianco e nero" avevo perso la fiducia in me stessa. Poi ho scoperto "il colore" ho imparato che esistono migliaia di cose da fare, così mi sono re inventata e ho iniziato a lavorare dietro il mio sogno".
Stefania Callegari titolare del blog "oltre la marmellata" e Web Opinionist vero punto di riferimento nella cultura del recupero
Stefania Callegari titolare del blog "oltre la marmellata" e Web Opinionist, vero punto di riferimento nella cultura del recupero
Stefania, non ha "recuperato" solo la grinta e la fiducia, ha eliminato tutte le foto in bianco e nero ed è diventata una vincente, oggi è una blogger di successo, si è riposizionata in maniera ineccepibile ed il suo mondo è tutto a colori. Tiene corsi ed è diventata un punto di riferimento nell'ambito del recupero dei prodotti ortofrutticoli.
Impara dagli sbagli
Impara a raccontare la tua storia sinceramente, il fallimento non è la fine del mondo, ma l'inizio di un'avventura sicuramente diversa, perché l'esperienza, anche se negativa, è la più grande scuola che tu possa aver frequentato .
Ognuno di noi ha sicuramente una storia da raccontare, sia che parli di successi che di fallimenti. Personalmente amo ascoltare di più chi racconta dei fallimenti, lì ci sono sempre un mucchio di cose da imparare.
Il fallimento se vissuto pienamente e consciamente, può essere un grande trampolino di lancio ed occasione per ricostruire le cose con successo. E' bello conoscere le storie che parlano di insuccessi e del modo come queste persone si sono rialzate e riposizionate. Vi chiedo scusa, ma ho sempre avuto paura dei vincenti, o quelli che si definiscono tali. Da loro spesso c'è poco da imparare e poi sono veramente tali?
Ricordati che sarai solo, non potrai contare su nessuno
Appena inizierai la nuova attività , dovrai convivere con l'atteggiamento delle persone che dall'esterno ti vedranno come un dilettante, ti dipingeranno come una persona che si improvvisa, che va per tentativi. Tu sai che non è vero, che dietro ogni tentativo c'è tanto studio, impegno, e grande sacrificio. Non preoccuparti, continua ad avere costanza.
Collega il tuo passato alla nuova esperienza
Per posizionare adeguatamente il tuo brand, dovrai sviluppare una narrativa fortemente coerente che spieghi esattamente come il tuo passato si collega al presente, anzi ne è parte integrante.
Non ti impaurire se provieni da esperienze diverse
Molti credono erroneamente che l'esperienza monotematica possa essere un elemento che rafforza lo storytelling ed invece, a mio avviso, è fortemente limitante. Le esperienze maturate in ambiti diversi permettono di acquisire conoscenze che altrimenti sarebbe impossibile fare.
Il trucco sta nell'avere la giusta flessibilità mentale per permettere con intelligenza che le esperienze si contaminino reciprocamente.
Seconda case history: Michela
Michela, laureata in Giurisprudenza come consulente giuridico di impresa capisce che quello dello studio legale non potrà mai essere il suo futuro. Contro tutto e tutti, con solo alleato il suo compagno Stefano, decide di intraprendere la strada di Wine and food opinionist. Sono anni di grandi sacrifici. Michela ha come punto di forza la sua storia da raccontare che non è fatta solo di leggi e codici, anzi il contrario. Racconta così la storia dell'azienda del nonno materno Dante, imprenditore nel settore del vino, figlio a sua volta di un altro importante imprenditore vitivinicolo Antonio. Le storie si intrecciano e Michela, grazie alla sua capacità crea una sua impresa. Oggi è titolare di un importante Marketplace di specialità agroalimentari di altissima qualità ed è diventata una altrettanto importante "commentatrice e Brand ambassador delle piccole aziende che esprimono una qualità alta, che vogliono emergere dall'anonimato ed iniziare la sfida.
Michela Gioia titolare del Marketplace "Partnerwine" ed affermata Web opinionist
Siate chiari: il segreto non è raccontare il cambiamento in base ai tuoi interessi.
Chi legge deve capire che non è un capriccio. Bisogna invece concentrarsi sul reale valore che la tua esperienza è in grado di portare a chi ti segue, che magari vorrebbe imitare il tuo esempio, che ti stima, ecc.
Una raccomandazione per te che sei fresco di studi, e ha visto naufragare, bloccare i suoi progetti dalla pandemia. Concentrati, sulla tua idea e cerca di valutarla in maniera quasi maniacale. Solo un'attenta analisi può portare a dei risultati efficaci. Non credere ai falsi miti dei corsi in cui in pochi giorni si arriva a costruire aziende di successo. La pandemia non è solo un dramma, ma anche una grande opportunità per rimettersi in gioco.
Il successo nel riposizionamento, è un processo complesso, in cui è richiesto tutto il tuo impegno, come dicevo prima "non esistono scorciatoie".
Dovrai cercare di unire "i puntini" che uniscono il percorso di studi ed i sogni, scavando nel passato, cerca di trovare qualsiasi cosa possa creare valore. Questo è uno dei segreti per intercettare l'idea e darle quella forza di cui necessiterà per sopravvivere.
Abbandona i "sentieri" battuti da tutti
Non credere a chi dice di non abbandonare la "strada maestra". Credimi è esattamente il contrario. Solo andando in "avanscoperta" su terreni non battuti, percorrendo nuove strade, che potrai scoprire le nuove tendenze, conoscere persone speciali, vedere cose che gli altri non vedono.
Ascolta la voce
Se senti che la voglia di cambiare ti parla ogni momento, ascolta quella voce ed inizia a studiare come riposizionarti. Viviamo un momento storico in cui, "se vuoi puoi". Non gettare le tue esperienze e i tuoi sogni dalla finestra o peggio nasconderli come la polvere sotto al tappeto.
Approccia al cambiamento personale in maniera responsabile e convinciti fermamente che la vita è un cambiamento di paradigma che richiede sacrificio e grande passione che alla fine verrà ripagato da una sola frase:
"Ma, alla fine, come hai fatto?"
E tu, solo tu, come chi ha vissuto un sacrificio che sembrava non finire mai, saprai che quella non è la fine, ma l'inizio di una storia meravigliosa.
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